La Grafologia forense: l’indagine grafologica al servizio della Giustizia

La Grafologia giudiziaria è il settore della grafologia che si occupa delle indagini relative alle scritture. Testamenti, lettere anonime, contratti, assegni: scoprire se uno scritto è autografo oppure eterografo, genuino o contraffatto, è fondamentale per risolvere situazioni che, in ambito giudiziario o stragiudiziale, hanno nel documento contestato uno degli elementi fondamentali.

a cura della dr.ssa Annarosa Pacini, grafologia forense, divulgatrice scientifica, autore

La Grafologia giudiziaria e il Grafologo forense

Che si parli di Grafologia forense, peritale o giudiziaria, poco cambia: è la grafologia al servizio dell’indagine nell’ambito delle manoscritture. Dalle firme su un contratto che vengono disconosciute ad un testamento olografo che viene contestato, dallo scritto anonimo di cui si vorrebbe scoprire l’autore alle firme su assegni o raccomandate, ogni volta in cui nasce una contestazione su un documento che riporti una scrittura manuale, è necessario l’intervento dell’esperto.
Il Grafologo forense è un consulente tecnico, che esamina, analizza e compara le grafie, al fine di rispondere al quesito che gli viene posto. Può essere un perito grafologo, nominato in ambito penale, in Tribunale, un CTU, Consulente tecnico d’ufficio, nominato in Tribunale in ambito civile, ancora, consulente tecnico per la Procura, o CTP, consulente di parte.

La formazione dei consulenti tecnici è molto variegata, non tutti hanno esperienza specifica maturata in quello specifico ambito: alcuni consulenti vengono da settori diversi. Ad esempio, a me è accaduto di incontrare consulenti di parte che operavano da anni in altri ambiti, e che poi avevano iniziato a lavorare anche nel settore della grafologia forense. Non tutti i professionisti sono uguali: la competenza tecnica, la formazione, la preparazione acquisita, l’esperienza, sono elementi importanti, ma non sempre presenti in egual misura. Perciò, nel momento in cui si debba scegliere un consulente tecnico, è importante informarsi, relativamente all’esperienza e all’approccio utilizzato. Personalmente, ritengo fondamentale spiegare bene e chiaramente tutto, il metodo, l’approccio, gli anni di studio e di esperienza, come si svolge il lavoro, quali possono essere le problematiche che emergeranno, quali le soluzioni.

La consulenza tecnica di parte: l’importanza di approfondire con attenzione

Anche come consulente di parte, ho sempre un approccio il più possibile oggettivo, orientato a fornire al cliente una panoramica altrettanto oggettiva e constatabile. Questo perché la consulenza tecnica è, appunto, tecnica, oggettivamente fondata, ed è sempre opportuno tenere presenti gli elementi che lo studio fa emergere.
Il Procuratore, infatti, come il Giudice, quando nominato un consulente o un perito, hanno questo obiettivo sempre prioritario: che sia portata alla luce la verità. Verità che è fondamentale anche per la Parte. Avere una consulenza tecnica di parte non ben approfondita, magari per carenza di documentazione, rende la consulenza stessa meno valida di quanto possa essere la consulenza approfondita con la massima attenzione in ogni elemento.

Un importante contributo che mi piace dare è quello di fornire elementi specifici, rispetto al caso, alla scrittura, ai comparativi, facendo il modo che il Cliente o il suo Legale, possano avere le idee ben chiare sulla questione. Infatti, può accadere che dei dubbi vengono confermati dallo studio tecnico di grafologia forense, ma anche no. Magari, solo al cinquanta per cento. E quindi, sapere esattamente come stanno le cose, offre al Cliente maggiori possibilità di valutazione, in base allo specifico caso.
Spesso, infatti, quando si parla di scritture e firme da verificare, ci sono molte questioni, in ballo, non solo economiche, ma anche affettive. Si pensi al caso di un uomo – caso reale – che aveva falsificato dei contratti di utenze, a nome della moglie da cui si era separato in malo modo, perché cercava di crearle dei problemi. O al parente che scrive un testamento in stampatello su un foglio che riporta la firma autografa del de cuius. Ancora, al vicino di casa che scrive messaggi offensivi e li lascia nella cassetta delle lettere, o chi invii lettere anonime scritte in stampatello pensando di non poter essere identificato.

L’indagine tecnica come strumento per difendere i propri diritti

Anche se in alcuni casi l’indagine è più complessa, e non sempre è possibile arrivare ad un parere di certezza, ci sono, in ogni grafia, elementi che possono essere di portata identificativa elevata, tale da far individuare anche l’autore di uno scritto anonimo. Naturalmente, ogni caso va valutato con estrema attenzione: oltre al testo in verifica, è necessario valutare i comparativi, la coevità, la tipologia e molto altro.
Quando qualcuno mi contatta chiedendo un preventivo generico, su un testamento, una firma o un biglietto anonimo, spiego che non esiste un caso uguale ad un altro, ogni caso va valutato con la massima attenzione. Preferisco dedicare il mio tempo alla valutazione della documentazione per poi fornire un preventivo su misura (senza impegno) ed anche, indicazioni utili. Così che una persona possa decidere conoscendo meglio la Grafologia forense e tutte le specificità, uniche, del proprio caso.

Un esempio, tra i tanti: mi contatta una persona, molto preoccupata a causa di biglietti anonimi, dal contenuto offensivo, che negli ultimi mesi hanno ricevuto sia lei che i suoi familiari. Ha dei dubbi, rispetto al possibile autore. Mi invia la copia dei biglietti e dei possibili comparativi. La qualità non è idonea. Studiando soltanto quella documentazione, non si sarebbe giunti ad un parere. Perciò le fornisco molte indicazioni, su come reperire dei comparativi. Compresa bene la situazione, la persona si adopera, e riesce a recuperare una serie di documenti, scritti dal soggetto. Ed emerge poi, che non era l’autore. Una risposta positiva che ha rappresentato, per la persona, una grande sollievo, trattandosi di un familiare.

Successivamente, durante un incontro, ha modo di osservare la scrittura di un’amica, quindi, ha potuto reperire dei documenti, e l’indagine è proseguita, per scoprire che era proprio lei, l’amica, insospettabile, l’autrice. Nonostante la delusione, la scoperta le ha permesso di agire per tutelarsi, e per evitare di restare in contatto con una persona molto negativa per la sua vita. A volte, poi, ci sono situazioni in cui una persona si rivolge ad un legale, oppure decide di fare una denuncia, secondo la gravità della situazione. Per questo è fondamentale disporre di consulenze tecniche professionali in grado di fornire le migliori informazioni possibili, con la documentazione a disposizione.

Per una consulenza o un preventivo, senza impegno, dr.ssa Annarosa Pacini, e-mail info@miagrafologia.com , cell. 3396908960. Rispondo sempre con grande attenzione ad ogni richiesta.

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