Quando la pignoleria e la precisione sono un difetto

a cura della dr.ssa Annarosa Pacini

“Le scrivo perché parlando con le maestre di scuola di mio figlio che frequenta la terza elementare mi hanno detto di rivolgermi ad uno specialista. E’ un bambino che a scuola va bene non ha problemi, interagisce bene con i compagni anzi cerca sempre di aiutare quelli in difficoltà, fa sport di gruppo ma ha un difetto dicono loro che è molto pignolo e preciso. Pretende da se stesso di fare sempre bene e non sbagliare mai e quando succede ci rimane male. L’essere pignoli e precisi è un difetto così grave?”

Per la tua domanda non esiste una risposta semplice. Non tutte le persone precise sono pignole. La precisione può essere un’attenzione innata verso i particolari e la cura delle cose. La pignoleria, un eccesso di attenzione, che prescinde dalla necessità dell’oggetto e risponde al nostro sentimento soggettivo. Come dire, che può non corrispondere alla realtà ed a ciò che questa ci richiede.
Come per ogni altra caratteristica umana, dipende sempre dalla persona e dal contesto.
E, soprattutto, dallo stato emozionale. Per entrare più nello specifico, la grafologia pedagogica offre interessanti indicazioni, che, come genitore, possono aiutarti a valutare meglio il consiglio che ti hanno dato le maestre.

Ci sono grafie di bambini che indicano una naturale propensione all’approfondimento ed all’attenzione, con una buona gestione dell’energia, serenità, flessibilità. Come dire, vogliono far bene, ma se non fanno bene, non è una tragedia. Non restano colpiti da un piccolo fatto per ore o giorni.

Altre, indicano invece una preoccupazione, un’attenzione eccessiva che deriva dal bisogno di sentirsi adeguati alle aspettative degli adulti, di cercare di raggiungere certi modelli di “perfezionismo” senza i quali forse mamma e papà non ci vorrebbero bene.

Il mondo dei bambini è molto complesso. Se le insegnanti si sono sentite di darti questo consiglio, significa che hanno notato qualcosa, nel comportamento del tuo bambino, che non pare loro adatto alla sua età, alle sue responsabilità, al contesto sociale ed ambientale, comportamento che potrebbe anche avere una rilevanza solo interiore ed emozionale, ma non per questo essere meno importante.
Magari, si preoccupa troppo, soffre troppo, anche per sbagli piccoli e cose di poco conto. E’ un difetto grave essere precisi? No. Non è un difetto. Ma dipende dalla misura.

Pretendere da noi stessi di fare sempre bene e non sbagliare mai potrebbe trasformarci in adulti rigidi, incapaci di affrontare la vita con la sua variabilità e le sue sorprese, incapaci di essere felici di noi stessi, nella nostra umana e bellissima non perfezione.
Vorrei porre a te questa domanda: pretendere da noi stessi di fare SEMPRE bene e non sbagliare MAI, è un atteggiamento giusto o sbagliato? Perché?

Secondo la risposta che darai, potrai capire anche perché il suggerimento delle maestre ti sembra esagerato. I comportamenti dei bambini non nascono dal nulla. Spesso, sono proprio le attese e le pretese degli adulti che li portano a rafforzare certi atteggiamenti. Che poi diventano modelli comportamentali e relazionali, e possono imprigionarci, per tutta la vita, privandoci della possibilità di essere autenticamente noi stessi. Precisi, ma capaci di amarci ed amare gli altri anche se qualche volta si sbaglia.

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